Ultrasuoni

È una terapia strumentale che utilizza, a scopo curativo, vibrazioni acustiche non udibili ad alta frequenza prodotte da un generatore di vibrazioni elettriche.

A cosa servono?
Gli ultrasuoni sono spesso associati ad altri tipi di terapia (come laser, stretching,…). Le conseguenze provocate dal passaggio di vibrazioni acustiche rendono efficace l’utilizzo di questa terapia per le seguenti patologie:
– Calcificazioni: tramite gli ultrasuoni si vengono a disgregare i depositi di calcio a livello tendineo, legamentoso e osseo;
-Aderenze e cicatrici: il fascio ultrasonico permettere di recuperare una corretta elasticità cutaneta ed evita aderenze nei tessuti;
-Strappi  e stiramenti: la terapia ultrasonica abbinata allo stretching diminuisce la formazione di tessuto fibroso a livello muscolare.

Come funzionano?
Il passaggio del fascio ultrasonico dalla testina ultrasuoni ai vari tessuti biologici è indolore e determina variazioni di pressione che comportano variabili effetti meccanici, tecnici, fisico-chimici ed antalgici. Questi effetti provocano nei tessuti un aumento della microcircolazione della temperatura, una stimolazione chimica locale e una disgregazione dei legami cellulari delle strutture raggiunte. Il fascio di ultrasuoni a seconda della frequenza impostata può raggiungere profondità dai 2 cm ai 5 cm. Le possibilità di applicazione possono essere pulsante, continua, a testina mobile o ad immersione.